Le regioni italiane investono oltre 3 miliardi di fondi UE in Step per sostenere tecnologie strategiche europee. Opportunità di sviluppo.

Italia guida con oltre 3 miliardi la piattaforma UE Step

Last Updated: Ottobre 25, 2024By Tags: , , ,

Le regioni italiane investono oltre 3 miliardi di fondi UE in Step per sostenere tecnologie strategiche europee. Opportunità di sviluppo.

Le regioni italiane hanno risposto con grande entusiasmo alla proposta della Commissione Europea di destinare parte dei fondi strutturali a Step (Strategic Technologies for Europe Platform), una piattaforma creata per supportare lo sviluppo di tecnologie strategiche per l’Europa. Su un totale di 6 miliardi di euro ridirezionati verso Step, oltre la metà proviene dai programmi di nove regioni italiane e dal programma nazionale Ricerca e Innovazione del Ministero del Made in Italy. Tra queste, le cinque regioni del MezzogiornoSicilia, Campania, Puglia, Calabria e Sardegna – hanno contribuito con oltre 2 miliardi di euro. Il Pn Ricerca e Innovazione, che si applica solo al Sud, ha indirizzato altri 558 milioni di euro a Step, pari al 10% del totale disponibile.

Step offre opportunità interessanti in diversi settori come le tecnologie digitali, le tecnologie pulite e le biotecnologie, facilitando anche la collaborazione tra fondi europei come Horizon, InvestEU e i fondi di coesione. L’obiettivo della piattaforma è potenziare le catene del valore europee, orientando i fondi verso tecnologie ritenute prioritarie per la crescita dell’Unione Europea.

L’adesione a Step presenta vantaggi significativi: i fondi strutturali possono essere destinati anche a grandi imprese, con un finanziamento al 100% dall’Europa, senza bisogno di cofinanziamento nazionale. Questo aspetto, unito al prefinanziamento fino al 30% per chi aderisce entro marzo 2025, ha attirato numerose regioni, specialmente del Sud, che vedono in Step una via per velocizzare l’uso dei fondi, migliorando anche l’attrazione di investimenti privati.

Calabria e Campania hanno fatto scelte strategiche specifiche: la Calabria ha investito oltre 264 milioni di euro nelle tecnologie digitali e 112 milioni nelle tecnologie pulite, concentrandosi su poli di attrazione come il distretto ICT attorno all’Università della Calabria. La Campania ha scelto di puntare sul quantum computing, investendo circa 100 milioni nella Quantum Valley per accelerare la scoperta di nuovi farmaci e la risoluzione di problemi complessi.

Il Pn Ricerca e Innovazione si è portato avanti con i preparativi, creando mini contratti di sviluppo da 300 milioni di euro per finanziare investimenti compatibili con Step nelle regioni meno sviluppate del Sud, con contributi a fondo perduto tra il 35% e il 55%.