PagoPA, grazie a Spitch, pone anche le basi per altre potenziali implementazioni basate sull’AI. Tra queste, si possono citare come esempi l’integrazione di un chatbot, in una pagina web o in una app mobile. PagoPA S.p.A ha scelto Spitch, azienda tra i principali fornitori globali di soluzioni di intelligenza artificiale conversazionale, per gestire le richieste di assistenza in modo ancora più efficace ed efficiente. In questa sua prima fase, il progetto si è concentrato sull’implementazione di un Assistente Virtuale telefonico dedicato al caso d’uso dei pagamenti effettuati dai cittadini tramite la piattaforma dei pagamenti pagoPA. “La tecnologia basata sull’Intelligenza Artificiale (IA) messa a disposizione da Spitch ci ha permesso di implementare una soluzione affidabile, ma soprattutto scalabile, che accoglie le richieste degli utenti anche in momenti di picco garantendo sempre la qualità dell’interazione” dichiara Stefano Maugeri, Responsabile dell’Area “Assistenza & Operations” di PagoPA. La società partecipata dallo Stato, e istituita al fine di progettare e costruire le infrastrutture digitali per diffondere servizi pubblici digitali, garantisce ora un servizio di assistenza continuativa (h24, 7/7), permettendo di ridurre il carico di richieste al servizio clienti e disegnando una user experience molto più flessibile. PagoPA, grazie a Spitch, pone anche le basi per altre potenziali implementazioni basate sull’AI. Tra queste, si possono citare come esempi l’integrazione di un chatbot, in una pagina web o in una app mobile, in grado di consentire un’interazione diretta con l’utente o di attivare il servizio su altri canali (come i social media) consentendo a tutti gli utenti di avvalersi del supporto del servizio di Assistenza attraverso il proprio canale preferito. Maggiori informazioni nel comunicato in allegato. Rimaniamo a completa disposizione per commenti e richieste di approfondimento.

AI nella pubblica amministrazione: sfide e opportunità

Last Updated: Gennaio 16, 2025By Tags: , , ,

Nel 2025, l’AI rivoluzionerà la pubblica amministrazione. Governance, dati e innovazione saranno le chiavi per il successo.

Nel 2025, l’adozione dell’Intelligenza Artificiale (AI) nella pubblica amministrazione è destinata ad accelerare rapidamente. Secondo uno studio global di SAS, Il tuo viaggio verso il futuro dell’IA Generativa: un percorso vincente per la pubblica amministrazione, l’84% dei decisori pubblici prevede di investire in Generative AI nel corso del 2025.

Queste iniziative condurranno a una nuova era di produttività ed efficienza? Oppure si scontreranno con ostacoli come la scarsa qualità dei dati, complessità normative e frodi sempre più sofisticate?
Ecco i principali trend che definiranno l’utilizzo dell’AI nel settore pubblico nel 2025:
1. I dati non strutturati come risorsa strategica
Le amministrazioni pubbliche inizieranno a sfruttare fonti di dati non strutturati utilizzando l’AI per accelerare i processi e migliorare le decisioni. Questa trasformazione ridurrà la dipendenza da approcci tradizionali basati sull’impiego intensivo di risorse, promuovendo invece l’efficienza operativa.
2. Il divario algoritmico tra innovatori e conservatori
Si prevede l’emergere di un “divario algoritmico” tra Paesi che abbracceranno l’innovazione dell’AI e Paesi che invece la valuteranno con estrema cautela e timore. I primi prospereranno in termini di crescita economica e competitività, mentre i secondi potrebbero crescere più lentamente.
3. La Generative AI da sola non sarà sufficiente
Le organizzazioni pubbliche esploreranno approcci multi-modali che integrano la GenAI con altre tecnologie, come l’analisi testuale per migliorare la qualità dei dati e aumentare la produttività. Questo approccio consentirà di potenziare le competenze degli esperti di settore senza doverli quindi sostituire.
4. La governance dell’AI come acceleratore strategico
La governance dell’AI sarà vista non solo come un meccanismo di mitigazione del rischio, ma anche come un fattore abilitante per innovazione e produttività. Organizzazioni con solide strutture di governance saranno in grado di realizzare progetti di AI con maggiore sicurezza, minimizzando i rischi di bias, non conformità normativa e problemi di data quality.
5. La lotta contro frodatori abilitata dall’AI
Poiché la GenAI sta facilitando l’accesso alle attività fraudolente, le amministrazioni dovranno intensificare l’uso delle stesse tecnologie per contrastare queste minacce e proteggere le risorse pubbliche.
6. AI per la sicurezza pubblica e la gestione delle emergenze
Le calamità naturali e altri eventi disastrosi stanno spingendo i governi a investire in tecnologie AI per migliorare la gestione delle infrastrutture, la sicurezza pubblica e la risposta alle emergenze. Soluzioni in tempo reale consentiranno decisioni rapide e informate, proteggendo persone e beni.
Uno sguardo al futuro
Per il settore pubblico, il 2025 rappresenta un crocevia: il successo degli investimenti in AI dipenderà dalla capacità di superare le sfide legate a dati, governance e collaborazione. Con strategie solide, l’AI può diventare il motore di una nuova era di efficienza e innovazione per il settore pubblico.