Stop al nuovo decreto legislativo su tredicesima e bonus produttività

Decreto legislativo: stop su tredicesima e bonus produttività

Last Updated: Aprile 24, 2024By Tags: , , ,

Decreto Legislativo. Stop a causa di tredicesima e bonus produttività, se ne discuterà nuovamente il 30 aprile.

Si è deciso di interrompere il processo relativo al bonus tredicesima e alla revisione della tassazione dei premi di produttività. Ieri si è registrata una battuta d’arresto nella marcia dei decreti legislativi che avrebbero attuato la riforma fiscale. Il tredicesimo decreto legislativo è stato fermato durante la fase di esame preliminare del consiglio dei ministri, e si è optato per un periodo supplementare di riflessione, con l’intenzione di portare il testo all’esame e alla sua prima approvazione durante la riunione del 30 aprile.

La questione del bonus fino a 80 euro ha generato incertezze, in particolare riguardo a due normative relative alla riforma dei redditi da lavoro dipendente. Nella bozza preliminare circolata lunedì, si accennava a un’integrazione fino a 80 euro per le tredicesime pagate ai contribuenti con redditi fino a 15 mila euro, insieme a una revisione dei premi di produttività soggetti a una tassazione del 10%, ma con nuovi criteri per la loro erogazione.

Tuttavia, una valutazione più approfondita delle risorse disponibili ha portato gli esperti del ministero dell’economia a rivedere questa misura e a modificarne la struttura. Nel testo sottoposto all’esame ieri, il bonus tredicesima è stato ulteriormente rivisto, prevedendo un’integrazione fino a 100 euro per i contribuenti con redditi fino a 28 mila euro, ma con condizioni aggiuntive: devono essere sposati e avere almeno un figlio, anche se nato fuori dal matrimonio ma riconosciuto, adottivo o affidato, e devono soddisfare i requisiti di reddito stabiliti dall’articolo 12, comma 2, del TUIR.

Inoltre, devono essere fiscalmente capaci in relazione ai redditi da lavoro dipendente percepite. È stata anche prevista una procedura di verifica dei requisiti da parte del sostituto di imposta. Tuttavia, per evitare ulteriori complicazioni, si è preferito prendere più tempo per valutare le misure e rinviare l’approvazione alla prossima riunione del consiglio dei ministri.

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