Ipoready 2025: Il programma di Borsa Italiana
24 aziende selezionate per il programma Ipoready di Borsa Italiana, mirano alla quotazione in borsa con un focus sulla sostenibilità.
Borsa Italiana ha selezionato 24 aziende per partecipare alla seconda edizione del programma Ipoready, che inizierà il 27 gennaio e durerà sei mesi. Il programma è destinato a formare le imprese per un’eventuale quotazione in borsa, offrendo loro le conoscenze necessarie per affrontare il mercato azionario. Nonostante il rallentamento delle IPO (offerte pubbliche iniziali) nel 2023, dovuto a incertezze geopolitiche e alle difficoltà del mercato, queste aziende sono pronte a considerare la borsa come un’opzione strategica per crescere.
Il programma Ipoready mira a far acquisire alle imprese consapevolezza sugli strumenti e le opportunità offerte dalla quotazione. Barbara Lunghi, responsabile dei mercati primari azionari di Borsa Italiana (Gruppo Euronext), sottolinea che le aziende selezionate condividono una forte attitudine alla crescita e una volontà di innovare, mirando a guidare i propri settori con un forte impegno verso la sostenibilità.
Le aziende selezionate provengono da settori diversi, tra cui beni di consumo, manifatturiero, tecnologia e energia. Tra le più grandi c’è Irca Group, che esporta prodotti alimentari in oltre cento Paesi, ma ci sono anche Riso Gallo, Legami e Blazè. In totale, queste aziende registrano un fatturato aggregato di circa 3 miliardi di euro.
Il programma prevede quattro workshop per i responsabili finanziari e amministrativi delle società, trattando temi come la roadmap di preparazione al mercato, la redazione del business plan e gli aspetti normativi e di governance. Questi incontri saranno guidati da esperti del settore finanziario e da imprese già quotate.
Anche se l’anno scorso il numero di IPO è diminuito rispetto ai numeri degli anni precedenti, i programmi di incentivazione come il Bonus IPO e il Fondo nazionale strategico continuano a supportare le aziende italiane, in particolare quelle di piccole e medie dimensioni, ad avvicinarsi alla Borsa. Lunghi conclude che la quotazione in borsa non solo consente una crescita più sostenibile, ma crea anche valore per investitori e territorio, sostenendo l’economia nazionale.