I fondatori di Italia Innovation Summer Program Marco Mari e Carlotta Borruto

Italia Innovation Summer Program 2024: via dal 1 luglio

Italia Innovation Summer Program 2024: ricerca, innovazione e crescita economica nelle città italiane con ricercatori internazionali.

Partirà il prossimo 1° luglio il nuovo Summer Program di Italia Innovation, centro di ricerca e sviluppo indipendente che indaga le prospettive di crescita dell’economia manifatturiera italiana, fondato da Marco Mari e Carlotta Borruto. Protagonisti dell’esperienza saranno 30 ricercatori selezionati, laureati e non, provenienti dalle migliori università internazionali tra cui Stanford, UCLA, Columbia, Brown University e Parson School of Design. A guidarli profili accademici e industriali di rilievo, impegnati ad alimentare curiosità e competenze per favorire un nuovo modo di fare impresa.

La riflessione su sfide di innovazione e l’approfondimento di casi studio volti ad esplorare e indagare le frontiere di diversi settori produttivi, faranno da corollario ad un programma on the road che attraverserà diverse regioni italiane con l’obiettivo di conoscere da vicino il territorio e stimolare la creatività dei partecipanti. Il viaggio avrà inizio a Vicenza, in una villa palladiana immersa tra i colli Berici, e proseguirà poi lungo tutto lo stivale toccando Bologna, Cesena, Firenze, Napoli, Tolentino e Milano.

Questo Grand Tour si aprirà con un’analisi del contesto economico italiano presentata in un dialogo tra l’ex Presidente Romano Prodi e Bill Emmott, ex Direttore dell’Economist. I ricercatori avranno quindi l’occasione di visitare gli headquarter e incontrare i dirigenti di aziende leader di settore come Frescobaldi, Poltrona Frau, Technogym, Distillerie Nardini ed anche enti locali come il Comune di Vicenza.

In Campania, i partecipanti al programma approfondiranno la filosofia slow food con una visita a Tenuta Vannulo, rinomata tenuta agricola, e un momento di formazione con Franco Pepe, terza generazione di una famiglia di panificatori e considerato il primo pizzaiolo al mondo. A concludere questa riflessione sulle produzioni agricole di eccellenza sarà poi la visita al Pastificio Agricolo Mancini nelle Marche.

Per la seconda parte del programma si farà ritorno nei Colli Berici. Il secondo modulo infatti si apre con un laboratorio sullo Sviluppo Locale nella città di Valdagno. Qui, guidati dalla premio Pulitzer Amy Goldstein, autrice di “Janesville”, e dall’ex sindaco di Pittsburgh Bill Peduto, noto per la sua leadership durante il terzo rinascimento della città, i partecipanti andranno ad approfondire l’impatto delle strategie industriali sui territori e le comunità, analizzando le dinamiche sociali di un’area un tempo leader nell’esportazione di prodotti manifatturieri a livello mondiale e che oggi deve affrontare la sfida di trattenere e attrarre giovani talenti. 

L’ultima settimana, sotto la guida di professori quali John Paul Rollert (Chicago Booth), Danny Warshay (Brown University) e Peter Boatwright (Carnegie Mellon), i giovani ricercatori  organizzeranno le informazioni raccolte e svilupperanno le loro riflessioni sulle sfide del futuro del Made in Italy. O meglio, del “Made by Italy”, perché avranno modo di riflettere e lavorare non solo sull’importanza della provenienza geografica delle produzioni, ma anche e soprattutto sull’insieme di competenze e valori propri della cultura industriale italiana. E come queste possano affrontare con successo le sfide del mercato globale nel ventunesimo secolo, è quello che l’Italia Innovation Program vuole scoprire, e lo fa portando il mondo direttamente in azienda e sui territori.

Marco Mari e Carlotta Borruto, fondatori di Italia Innovation spiegano:

“Questa edizione dell’Italia Innovation Program segna 10 anni dall’inizio del nostro lavoro. Un periodo in cui la nostra intuizione di aprire la conversazione sul futuro del Made in Italy ai nostri colleghi di tutto il mondo, nata tra i banchi dell’università, ha incontrato l’interesse e l’entusiasmo di tante aziende italiane e tanti studenti e professori internazionali. Guardiamo ai prossimi 10 anni con la volontà di far crescere la nostra capacità di ricerca e produzione accademica, insistendo sull’importanza della ricerca sul campo e sulla curatorialità di esperienze che solo il nostro Paese può offrire.”

Non solo occasioni di approfondimento e scoperta, ma anche sfide d’innovazione e casi studio aziendali sui quali cimentarsi. Per questo è stata perfezionata una rosa di aziende appartenenti a diversi settori industriali, tra cui Ratti Spa, nota per l’eccellenza della seta, Technogym, leader mondiale nel settore leader mondiale nelle attrezzature per l’allenamento, Poltrona Frau, rappresentante l’eccellenza del mobile e del design italiano nel mondo. E ancora aziende del settore enogastronomico come Frescobaldi, Pasta Mancini e Distillerie Nardini, oltre ai comuni di Vicenza e Valdagno, che avranno invece un ruolo attivo nel laboratorio di sviluppo locale.

Carlotta Borruto:

“Per questa edizione abbiamo selezionato 30 studenti tra centinaia di domande di partecipazione pervenuteci da tutto il mondo, cercando in loro consapevolezza e visione rispetto al ruolo che la nostra economia e cultura possono giocare sullo scenario globale.”

Marco Mari:

“Abbiamo voluto affiancare alla nostra consueta attenzione verso il mondo dei brand e delle imprese anche un modulo dedicato allo sviluppo dei territori e dei distretti economici, partendo dalla Città e provincia di Vicenza con cui Italia Innovation ha da sempre un forte legame.”

L’Italia Innovation Program è un’esperienza che darà accesso alla diversità industriale e alla ricchezza culturale dell’Italia, trasformando ogni sfida in azioni concrete per far incontrare passato e futuro del patrimonio culturale ed industriale italiano.

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