Acen lancia il progetto Nea-Polis per guidare lo sviluppo socio-culturale ed economico di Napoli con esperti e giovani talenti.

Nea-Polis: il futuro di Napoli tra cultura e sviluppo

Last Updated: Settembre 18, 2024By Tags: , , ,

Acen lancia il progetto Nea-Polis per guidare lo sviluppo socio-culturale ed economico di Napoli con esperti e giovani talenti.

L’Associazione Costruttori Edili di Napoli (Acen) ha intrapreso un nuovo corso di apertura alla città, come dichiarato dal presidente Angelo Lancellotti durante l’inaugurazione della nuova sede al Palazzo Ruffo della Scaletta. Con iniziative concrete, Acen mira a rendere il suo ruolo più chiaro e accessibile alla comunità.

Domani, 25 giugno, alle 17:00, verrà presentato “Nea-Polis, la Napoli che sarà”, un progetto socio-culturale che ha l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di Napoli, città in continua evoluzione negli ultimi anni. L’iniziativa, articolata su un percorso biennale, sarà composta da vari focus e approfondimenti su tematiche che impattano la crescita economica e sociale, con la partecipazione di esperti e tecnici.

Palazzo Ruffo della Scaletta diventerà un punto di incontro culturale ospitando concerti, mostre, happening e altre attività artistiche, con un’attenzione particolare per i giovani talenti e le nuove forme di espressione.

Il primo appuntamento del progetto, intitolato “La città musa”, esplorerà il tema del turismo e della cultura, due pilastri chiave per il futuro della città. Dopo l’illustrazione del progetto da parte del presidente Angelo Lancellotti, interverranno Francesco Izzo, docente di Strategie e management dell’innovazione, Susy Galeone, fondatrice della cooperativa La Paranza, Anna Moretti, docente di Economia e gestione delle imprese, Jonathan Pratschke, docente di Sociologia dei processi economici e del lavoro, e Luciano Stella, produttore cinematografico. Le conclusioni saranno affidate al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Seguirà il concerto del quartetto Emilia Zamuner.

L’Acen continua a rafforzare la sua rete di collaborazioni con università, istituti di ricerca e attori culturali, con l’intento di coinvolgere non solo il settore edilizio, ma anche le realtà sociali e culturali di Napoli e dell’area metropolitana.