Superbonus: discussione acceso nel governo causa retroattività e preoccupazioni finanziarie, generando incertezza e scontri.

Superbonus sotto accusa: tensioni nel governo

Superbonus: discussione acceso nel governo causa retroattività e preoccupazioni finanziarie, generando incertezza e scontri.

L’interno della maggioranza e del Governo è diventato l’arena di uno scontro crescente riguardante l’emendamento al Superbonus e l’introduzione della sugar tax a luglio.

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha cercato di frenare il “Vajont” dei bonus edilizi, che ha inflazionato il debito pubblico, mentre il vicepremier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, ha sollevato obiezioni. Tajani ha espresso preoccupazione per la retroattività dell’emendamento, che colpisce imprese e istituti finanziari, imponendo una stretta sulla detrazione in dieci anni già a partire dal 2024. Ha promesso di ascoltare le varie categorie interessate lunedì, indicando una posizione di rappresentanza e criticando l’impatto negativo sulle imprese.

La tensione politica è emersa fin dalle prime ore della mattina, alimentata dall’emendamento “notturno” sul Superbonus. Tajani ha dichiarato di voler capire chiaramente il nuovo testo, criticando la sua retroattività. Questo ha innescato un botta e risposta con Giorgetti, che ha difeso l’emendamento sottolineando il suo buonsenso. L’opposizione ha colto l’occasione per criticare il ministro dell’Economia, mentre Tajani ha continuato a esprimere preoccupazione per il voto parlamentare sull’emendamento.

Francesco Boccia del Partito Democratico ha attaccato Giorgetti, mentre Elly Schlein ha criticato la mancanza di coerenza nel governo. Le reazioni dell’opposizione e degli attori coinvolti nel settore edilizio hanno evidenziato la confusione e l’incertezza generate dall’emendamento.

La questione della sugar tax ha ulteriormente infiammato la situazione, con l’introduzione prevista a luglio nonostante le critiche del settore. Forza Italia ha espresso disappunto per la mancanza di consultazione preventiva sul tema e ha chiesto un rinvio, evidenziando un’ulteriore frattura all’interno della maggioranza.

Tajani ha sottolineato l’importanza di proteggere il patrimonio casa e ha promesso di lavorare per garantirne la tutela. Giorgetti ha difeso l’emendamento come necessario per garantire una finanza pubblica stabile, sottolineando l’importanza di ispirare fiducia nei mercati. La tensione all’interno del governo rimane alta, con entrambi i leader che cercano di far valere le proprie posizioni.

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