Turismo open air: crescita e innovazione in Italia
Il turismo open air in Italia cresce e punta su sostenibilità, accessibilità e digitalizzazione per attrarre milioni di visitatori.
Al primo Forum Open Air di Roma, Alberto Granzotto, presidente di Faita Federcamping, ha sottolineato il ruolo crescente del turismo all’aria aperta in Italia, definendolo la seconda modalità turistica ricettiva dopo gli alberghi. Rivolgendosi a una platea di imprenditori e stakeholder, Granzotto ha evidenziato come gli investimenti delle aziende del settore siano concentrati su tre assi strategici: sostenibilità, accessibilità e digitalizzazione. Questi pilastri mirano a rendere campeggi e villaggi turistici più accoglienti per tutti, inclusi i diversamente abili, aumentando così l’attrattività e il potenziale di crescita economica. Per esempio, l’adozione di servizi inclusivi per i disabili potrebbe incrementare i ricavi dei campeggi fino al 30%.
L’analisi «Open Air Vision – Una nuova filosofia di ospitalità», presentata da Salvio Capasso di SRM (centro studi di Intesa Sanpaolo), descrive l’espansione del turismo open air in tutta Italia. Tradizionalmente più diffuso nel Nord-Est, questo tipo di turismo è sempre più apprezzato anche nel resto del Paese, e per i prossimi tre anni si prevede una crescita del valore aggiunto del settore fino al 10%, con un possibile giro d’affari di 5,5 miliardi di euro. Questa espansione è dovuta alla crescente valorizzazione dell’offerta culturale, enogastronomica e balneare, che attrae turisti sia italiani sia stranieri.
Nel 2024, il fatturato complessivo del settore turismo open air si attesta su oltre 8 miliardi di euro, con 11,4 milioni di arrivi e 71 milioni di pernottamenti registrati in più di 2.600 aziende. Tra queste strutture, in grado di accogliere fino a 1,5 milioni di persone, molte puntano a migliorare l’offerta per competere efficacemente con le destinazioni francesi e spagnole, considerate rivali nel settore turistico europeo.
Sergio Redaelli, amministratore delegato di Crippaconcept, azienda leader nella produzione di case mobili, ha spiegato come il mercato del turismo open air stia vivendo un periodo di trasformazione. Con una produzione annuale di circa 3.000 unità abitative mobili, Crippaconcept risponde a una domanda crescente di alloggi che uniscano comfort, design italiano e sostenibilità.